NOVEMBRE 2015 - Il grigio e i colori


Può capitare che da un momento all’altro, mentre ci si gode il torpore dell’estate appena trascorsa, un’assolata giornata di ottobre si tramuti all’improvviso in un freddo giorno di novembre. Questo passaggio repentino da una afosa ipertermia estiva ad una rigida temperatura autunnale, è molto più frequente nell’imprescindibile arrivo della pioggia e nell’inevitabile soffiare del vento.
Alla stessa maniera i sentieri umorali e emotivi reagiscono alle ripercussioni climatiche poiché, per nostra natura, il caldo e la quiete ci portano ad essere indulgenti verso le cose e ottimisti verso gli altri, mentre una pioggia battente ha il potere di farci sentire impietosi e assolutamente scontenti della nostra vita.
Un cielo grigio, per antonomasia, non aiuta. Un sole caldo sì, ma solo per l’applicazione dello stesso principio linguistico. È stato semplice abituarsi, e senza che nessuno dovesse spiegarlo, al fatto che le cose luminose, calde e colorate sono da considerarsi imperdibili, da godere, mentre lo stesso non vale per le cose fredde, umide e prive di pigmentazione. A discapito di questa scomoda relazione tra opposti, la connessione sinaptica del pensiero ci trae in conclusioni affrettate, con la conseguenza che tra "colore" e "grigio" si crea una netta linea di demarcazione che può essere tradotta in "positività e negatività degli eventi".
Fortunatamente a sfatare il "mito" interviene la fisica che, con una semplice calamita a polarità contrapposte, ci ricorda che i contrari si attraggono e che, quindi, una cosa non potrebbe vivere senza l’altra.
Può anche capitare che, da un momento all’altro, la presenza di un grigio autunnale permetta di avere una percezione più chiara dei colori rispetto alla luce diffusa dell’estate: così accade che il giardino di fronte all’abitazione non era mai stato così verde, oppure che quei girasoli sono diventati improvvisamente più gialli di sempre, oppure che il rosso del tramonto è diventato talmente caldo che, malgrado le basse temperature, riesce a riscaldare ugualmente.
Si scopre pian piano che quel cielo così grigio, carico di brutti presagi e pronto ad incombere sulle teste dei malcapitati, ha la capacità di mettere in evidenza colori, forme e sensazioni che altrimenti non avremmo notato se non attraverso il suo contrasto di luce.
I colori, così come i sentimenti, hanno a volte bisogno del “proprio grigio” per essere esaltati, posti a confronto e messi in primo piano: il contrasto tra luce e ombra crea il giorno e la notte ed essi, di conseguenza, creano l’alternarsi del tempo e della vita.
Un cielo grigio, non dimentichiamolo, è solo un cielo grigio. Momentaneo per di più.
In quell’attimo i colori non spariscono, semmai resistono, riappaiono e fanno scoprire che molte delle cose che viviamo senza il loro opposto non avrebbero senso e che, per un brutto momento passato, ne seguirà sempre e senz’altro uno migliore.
È chiaro che potendo scegliere, senza interpretare la parte degli ipocriti, si vorrebbe vivere sempre con il calore del sole sulla pelle, sia solo per avere una sensazione di vacanza senza fine. Sarebbe bello, è vero, ma sappiamo per certo che è impossibile vivere in un mondo senza pioggia.
Un cielo grigio potrebbe bagnarci o costringerci, sbuffando, ad attendere che il maltempo passi in fretta. Oppure possiamo metterci a guardare i giochi delle nuvole da dietro la finestra sapendo che, per quanto possa durare a lungo, un cielo grigio prima o poi passerà, lasciando spazio alla brillantezza di quei colori che non ci hanno mai perso di vista.
Può capitare che, senza volerlo, ci si scordi che anche il grigio è un colore e come tale ne assume tutta la forza e la dignità.
Esattamente come fanno un rosso, un giallo o un blu.
Schiarite all’orizzonte e venti decisamente favorevoli per la Compagnia della Quarta. A partire da questo novembre, infatti, saranno molte le novità e i progetti che ci accompagneranno fino all’estate.
LA DOMADA
A fine mese ci troverete di nuovo in Spagna, a Bilbao per la precisione, per la ripresa de LA DOMADA che si rafforza grazie alla co-produzione di Harrobia - Centro de Innovación en Produción Escénica de Bilbao-Otxarkoaga: una settimana di residenza, dal 19 al 25 novembre, per riprendere le fila del lavoro e continuare a promuoverlo sul territorio nazionale e spagnolo. Per l’occasione il progetto sarà sponsorizzato da TIGER che ci accompagnerà per tutto il periodo di produzione.



IETM Budapest
Dal 5 all'8 novembre saremo all'IETM Autumn Plenary Meeting a Budapest - Ungheria, per il consueto appuntamento informale con gli operatori teatrali europei
GOOD PEOPLE

Sempre a novembre ci troverete al teatro Alemanni di Bologna con il nostro alter ego "Altra Quarta", progetto parallelo in cui è il testo a fare da padrone. Il 12 novembre alle 21 presenteremo Good People, commedia esilarante dai risvolti imprevedibili, in cui quattro ambigui personaggi rimarranno bloccati in un ascensore senza possibilità di fuga e saranno costretti a mettere a nudo le loro insospettabili doppie vite… non perdetela.
con Valentina Bressanin, Brunella Zaccherini, Alessandro Migliucci, Fabrizio Molducci. Testo e regia di Andrea Rizzi. 12 novembre ore 21 - Teatro Alemanni. Via Mazzini 65 - Bologna.
Sul fronte anticipazioni vi diciamo che con il nuovo anno si attiveranno molti altri interessanti progetti.
Tenete bene in menti questi nomi: le Principesse Perdute, Distonico, De Micheli Danza Festival, Centre Chorégraphique Mouvement et Danse e Agora Coaching Project.
Ne sentirete parlare a breve!!!
Hasta luego !
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