DICEMBRE 2015 - Non si può uccidere il pensiero


Quando William Scott si accorse di essere inseguito, non pensava che sarebbe riuscito a compiere la sua missione. All’inizio la sua folgorazione era stata una semplice scintilla, un pensiero esile nella sua testa che si era rapidamente trasformato in un’idea.
"Ma certo!" aveva esclamato William Scott. "Questo potrebbe cambiare tutto: la percezione delle cose, le regole del gioco, lo stesso ordine costituito dei principi umani!" e dopo aver chiuso questa Conoscenza dentro il palmo della sua mano, cominciò a correre per spiegare a tutti cosa avesse scoperto.
Fu a quel punto che entrarono in gioco gli Agenti Speciali dei servizi segreti: quell’idea non doveva arrivare a destinazione, poiché avrebbe innescato una reazione a catena senza fine, se qualcun altro fosse venuto a sapere di quella Conoscenza.
William Scott fu seguito per tutta la città e proprio quando pensava di averla fatta franca fu braccato dagli Agenti Speciali, proprio lì, di fianco al bar in cui avrebbe dovuto iniziare il suo percorso per la diffusione della Conoscenza. Furono l’istinto e la viva coscienza a fargli compiere l’azione che seguì rapidamente.
Mentre veniva afferrato da ogni parte, William Scott aprì le mani e con un lancio da campione fece atterrare la sua Conoscenza, gelosamente custodita, tra le dita di Una Mamma che per puro caso passava da quelle parti.
La Mamma che per puro caso passava da quelle parti comprese al volo cosa fosse necessario fare: lasciò cadere la borsa della spesa ed iniziò a correre verso la parte più alta della città. Gli Agenti Speciali lasciarono andare William Scott e iniziarono a correre dietro la nuova depositaria. Purtroppo non riuscì a fare molta strada perché, nel frattempo, gli Agenti Speciali erano raddoppiati e avevano organizzato un piano più efficace per evitare che la Conoscenza arrivasse alla sua meta.
Anche in questo caso, però, gli Agenti Speciali non ebbero la meglio, perché La Mamma che per puro caso passava da quelle parti appoggiò con delicatezza la Conoscenza tra le mani di un Giovane Atletico che ogni mattina correva in quella zona della città ed era ben allenato alla corsa.
Il Giovane Atletico deviò verso la zona collinare, perché sapeva che più lontano e in alto avrebbe portato la Conoscenza, più la Conoscenza avrebbe avuto modo di diffondersi. Gli Agenti Speciali ormai sembravano disseminati; in realtà erano pronti a sfoderare i loro trucchi peggiori, così, con uno sgambetto ben fatto, il Giovane Atletico ruzzolò a terra perdendo per pochi secondi il prezioso dono.
Fortuna volle che di lì passasse un’Anziana Signora, che raccolse rapidissimamente e di buon cuore il pensiero che all’inizio fu di William Scott e lo strinse forte al petto.
Ovviamente nessuno degli Agenti Speciali ebbe il coraggio di mettere la mani addosso ad una simpatica, anziana signora, ma era chiaro che si andava definendo una situazione di stallo in cui l’immobilità di tutti avrebbe fatto da padrona.
La condizione al dire il vero non durò moltissimo poiché un Garzone delle Pizze, che per ovvi motivi era fuori servizio, ma aveva avuto la necessità di utilizzare il motorino della PiùMozzarella & Co., passò in mezzo al gruppo di Agenti Speciali facendo il pelo a qualche giacca ben stirata e caricò l’anziana signora sul sellino posteriore per sfrecciare a tutto gas.
E l’inseguimento riprese.
Iniziarono ad entrare in gioco molte forze a questo punto della storia, perché era sempre più necessario fermare la Conoscenza prima che si spandesse a macchia d’olio, così la sede centrale degli Agenti Speciali mise in campo tutti i cadetti migliori, ordinando loro di fermare lo scempio prima che fosse troppo tardi.
La Conoscenza passò tra le mani accoglienti di un Lattaio, di un Contadino, di una Professoressa, di un Breaker, anche di un politico (ma la lasciò andare in fretta, perché si spaventò troppo), e poi ancora tra le mani di un Bambino di Quinta Elementare, di un Magazziniere, di un Tassista, di un Fattorino, di un Giornalaio, di una Hostess in Pensione, di uno Statista e di un Tipo che Portava a Spasso il Cane. Tutti accolsero l’idea nel palmo della loro mano e la portarono nella collina più alta della città.
Sfortunatamente però gli Agenti Speciali ebbero la meglio e proprio quando Serena Wellington, una Casalinga che era solita andare a fare yoga tra le foglie e gli alberi della collina, stava per svelare la Conoscenza al resto del mondo, le balzarono addosso scaraventandola a terra.
La Conoscenza rotolò sul prato e così come era arrivata sparì tra le ultime luci del giorno.
Si fece notte e il mattino dopo il sole tornò a splendere.
Come tutti i giorni, anche questo giorno iniziò il suo corso. Contrariamente alle altre mattine si levò da lontano una piccola brezza che fece sollevare un piccolo pugno di polvere dal terreno, esattamente dove il giorno prima l’idea di William Scott era andata a morire.
Questo accumulo di polvere, brillante sotto i raggi del sole, attraversò la città, passò sotto i ponti, schivò gli autobus, virò in mezzo ai viali, giocò con le foglie al vento e si issò fino alla finestra del settimo piano di un palazzo.
Qui Imelda Zaccagnini sorseggiava in santa pace la sua tazza di tè, mentre si gustava i primi chiarori dell’alba.
Il piccolo pugno di polvere le attraversò il viso senza che lei se ne accorgesse.
"Ma certo!" esclamò all’improvviso. "Questo potrebbe cambiare tutto: la percezione delle cose, le regole del gioco, lo stesso ordine costituito dei principi umani!" e dopo aver chiuso questa Conoscenza dentro il palmo della sua mano cominciò a correre verso la collina più alta per spiegare a tutti cosa avesse scoperto.
All’inizio un'idea è solo una piccola voce che vuole essere ascoltata, ma bisogna avere un buon orecchio per ricevere il messaggio e trasformarlo in concretezza. Come avrete notato, nelle ultime newsletter la nostra progettualità sta avendo un lungo corso, poiché abbiamo avuto la necessità di dare corpo a queste voci e aprire nuove strade espressive:

Le principesse perdute
Il 29 gennaio ore 21, presso l’ITC Teatro di San Lazzaro, debutterà "Le principesse perdute", una collaborazione nata tra la nostra coreografa Patrizia Proclivi e gli autori/attori del Teatro dell’Argine.
In scena le immagini vessate e senza via di fuga delle principesse delle fiabe che non ce la fanno a rimanere incastrate nelle storie che le raccontano, perché cercano la loro rivincita, urlano indipendenza e soprattutto vogliono essere il centro delle proprie scelte. Un lavoro di teatro e danza, una partitura coreografica per tre attrici, due danzatori e un drammaturgo; una ricerca coreutica che proietta in maniera omogenea parola, gesto e scrittura attraverso un linguaggio composto da corpi eterogenei.
testo Nicola Bonazzi | con Micaela Casalboni, Deborah Fortini, Ida Strizzi | danzatori Mario Coccetti e Patrizia Proclivi | coreografie e regia Patrizia Proclivi
Prenotazioni: www.itcteatro.it - 051 6270150

Distonico
Distonico sarà il nuovo progetto che ci accompagnerà per il 2016.
Quattro danzatori formidabili che si approcceranno alla danza in maniera insolita, estrema ma con il pathos che sempre ha caratterizzato la linea narrativa dei nostri lavori.
Per il momento gustatevi il logo e i trailer che proporremo prossimamente sul nostro facebook
Musica
Se invece siete alla ricerca di sonorità che possano descrivere i vostri liberi pensieri, tra tutte le proposte c’è una voce in particolare che non smette mai di stupirci: la musica di Andrea Rizzi è la leggerezza dell’aria, la gravità della terra e la sinuosità dell’immaginifico. Un regalo che potete fare a voi stessi, ai vostri amici e a tutti coloro che posseggono un’anima.
Gli album "La Domada", "60 Heartbeats" e "Dopo la tempesta" , colonne sonore dei nostri spettacoli omonimi, sono disponibili su:

LA DOMADA

60 Heartbeats

Dopo la Tempesta

Per finire tenete bene in mente che fare delle buone azioni è sempre possibile.
In passato siamo stati partner di Emergency, quindi con molto piacere condividiamo e vi invitiamo ad essere presenti fino al 24 dicembre allo “Spazio natale Emergency di Bologna”, via Pietralata 16 B, per conoscere tutte le loro iniziative e sostenere i progetti di Emergency Italia.
Aspettiamo vostri commenti e considerazioni. Potete scriverci a welcome@compagniadellaquarta.it
Si vocifera anche della possibile apertura di un blog per condividere pensieri, azioni, punti di vista e consigli… cosa ne pensate?
Feliz Navidad !
Visita www.compagniadellaquarta.it
Facebook Compagnia della Quarta
Twitter Compagnia della Quarta
Flickr Compagnia della Quarta
#newsletter #LaDomada #collaborazioni #arte #coscienza #DopolaTempesta #musica #scelte #Principesseperdute #società